Metodi e obiettivi per lo studio della filosofia
di Antonio De Lisa
Professore ordinario di ruolo di Filosofia e Storia
Presso il Liceo Scientifico “G.Galilei”, Potenza
METODI
Modulo 1
Perché insegnare a studiare la filosofia
-Elaborare e costruire conoscenze
-Il processo di comprensione di un testo scritto di carattere filosofico
-Lettori efficaci
Modulo 2
Insegnare a studiare un testo scritto a carattere filosofico
-Un modello didattico
-Abilità di comprensione e studio
-Routine per la comprensione e lo studio (il rapporto con il manuale e il libro di testo)
Modulo 3
Dodici strategie per lo studio individuale e la comprensione del testo
-Strategie per leggere e comprendere
-Strategie per studiare e ricordare (Appunti, diagrammi ad albero, diagrammi di flusso, schemi di analisi)
Modulo 4
Studiare in classe con l’apprendimento cooperativo
-Cooperazione di piccolo gruppo e apprendimento scolastico
-Lavori a coppie a supporto della spiegazione e dello studio in classe
-Lavori di gruppo per l’elaborazione e il consolidamento delle conoscenze
Modulo 5
Sette strategie per lo studio dei contenuti disciplinari
-Strumenti per attivare e insegnare una sola strategia
-Strumenti per attivare e insegnare più di una strategia
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OBIETTIVI
Modulo 1
Come risultato di questo modulo l’alunno sarà in grado di
-Conoscere i concetti di elaborazione e costruzione delle conoscenze
-Comprendere le caratteristiche dei lettori efficaci
Modulo 2
Come risultato di questo modulo l’alunno sarà in grado di
-Conoscere vari tipi di abilità di comprensione e studio del testo
-Conoscere varie strategie per l’insegnamento delle abilità
-Comprendere il ruolo che le abilità esercitano nei processi di apprendimento del testo scritto
-Valutare e riflettere sulla qualità del processo di insegnamento messo in atto
Modulo 3
Come risultato di questo modulo l’alunno sarà in grado di
-Conoscere le operazioni che qualificano ciascuna strategia di studio individuale
-Conoscere la distinzione tra leggere, comprendere, studiare, ricordare
-Comprendere il concetto di strategia
-Comprendere come il ricordo di un’informazione sia il risultato dell’uso intenzionale di tali strategie
Modulo 4
Come risultato di questo modulo l’alunno sarà in grado di
-Conoscere il principio di interdipendenza positiva
-Conoscere le condizioni e i problemi applicativi dell’Apprendimento cooperativo
-realizzare attività cooperative per lo studio e la comprensione del testo
-Introdurre modifiche ai modelli di attività in base alle esigenze del testo e della classe
Modulo 5
Come risultato di questo modulo l’alunno sarà in grado di:
-Conoscere varie strategie per lo studio della filosofia
-Comprendere la struttura, lo scopo e le condizioni d’uso degli strumenti cognitivi per l’attivazione delle strategie
-Realizzare obiettivi basati sull’integrazione degli strumenti cognitivi e dei contenuti disciplinari
-Introdurre modifiche agli strumenti in base alle esigenze momentanee e contingenti (verifica orale, test scritto, esercitazioni di scrittura)
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Programma di Filosofia del III Liceo Scientifico
Mostrare come si fa – Il lavoro del docente parte dalla consapevolezza che non bisogna dare niente per scontato: non la capacità e l’abilità da parte dei ragazzi di far raccordi e collegamenti che nessuno ha insegnato loro a fare; non la versatilità da parte degli stessi ragazzi ad alternare lo studio mnemonico a quello logico-concettuale della materia, se qualcuno prima non ha mostrato la strada. Il lavoro consiste appunto nel mostrare la strada, far capire come si fa, spiegare bene e a fondo singoli filosofi e movimenti di pensiero per dare l’idea del quadro e mostrare le linee guida per permettere agli allievi di costruire l’abilità necessaria per successivi approfondimenti.
Mostrare perché si fa – La verifica delle competenze è particolarmente delicata per le discipline filosofiche in una terza classe. E’ il primo anno in cui si studia la materia e si impara a conoscere metodi e contenuti. Il lavoro del docente parte dalla domanda: di che tipo di competenze necessitano gli alunni per raggiungere un certo standard? Una prima risposta consiste in questo: competenza a esprimersi correttamente, competenza a stabilire un certo rapporto con le materie studiate e non vederle soltanto come materie scolastiche, competenza nel saper trovare e raccordare i nuclei concettuali comuni tra le materie. Il resto lo si lascerà all’esperienza collettiva della classe.
I. Il pensiero presocratico
1. Perché in Grecia?
2. La ricerca del principio
3. Il problema dell’essere
4. Il principio come sostanza complessa
II. L’indagine sull’uomo: i sofisti e Socrate
1. I sofisti
2. Socrate e i socratici minori
III. Platone
1. I rapporti con Socrate e con i sofisti
2. La dottrina delle idee e la teoria dello Stato
3. Approfondimenti e nuove prospettive
IV. Aristotele
1. Filosofia e scienza
2. Le strutture della realtà e del pensiero
3. Il mondo fisico e la sua conoscibilità
4. Le forme e i caratteri dell’agire umano
IV. le filosofie ellenistiche e il neoplatonismo
1. Politica, società e cultura nell’età ellenistica
2. Lo stoicismo
3. L’epicureismo
4. Lo scetticismo
5. Il neoplatonismo
V. La patristica e Agostino
1. Il cristianesimo e la filosofia
2. Agostino
VI. la scolastica: dalle origini alla dissoluzione
1. La scolastica e i rapporti tra fede e ragione
2. Tommaso d’Aquino
3. La crisi e la fine della Scolastica
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Programma di Filosofia del IV Liceo Scientifico
Il lavoro filosofico in una IV Classe – Il lavoro del docente parta dalla domanda: di che tipo di competenze necessitano gli alunni di una quarta classe per raggiungere un certo standard? Una prima risposta consiste in questo: competenza a esprimersi correttamente, competenza a stabilire un certo rapporto con le materie studiate e non vederle soltanto come materie scolastiche, competenza nel saper trovare e raccordare i nuclei concettuali comuni tra le materie. Il resto lo si lascerà all’esperienza collettiva della classe.
I. Umanesimo e Rinascimento
1. Umanesimo e Rinascimento
2. La concezione dell’uomo
3. Il ritorno al “Principio”
4. Rinascimento e naturalismo
II. La rivoluzione scientifica, Galilei e Bacone
1. La rivoluzione scientifica
2. Galilei
3. Bacone
III. La ragione e il suo metodo: Cartesio e e la sua eredità
1. Cartesio
2. Il razionalismo nel Seicento
IV. Critici e continuatori di Cartesio: Pascal, Spinoza e Leibniz
1. Pascal
2. Spinoza
3. Leibniz
V. Ragione ed esperienza nella tradizione filosofica inglese:
da Hobbes a Hume
1. Hobbes
2. Newton
3. Locke
4. Berkeley
5. Hume
VI. L’illuminismo e Rousseau
1. L’interesse per la storia: Vico
2. Caratteri generali dell’illuminismo
3. I protagonisti dell’Illuminismo in Francia
4. L’illuminismo inglese, italiano e tedesco
5. Rousseau
VII. Kant
1. La vita e il periodo precritico
2. La Critica della ragion pura
3. La Critica della ragion pratica
4. La Critica del giudizio
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Programma di Filosofia del V del Liceo Scientifico
Il programma di filosofia in quinta è particolarmente impegnativo. Va dall’Idealismo tedesco alla filosofia contemporanea. Si è ritiene opportuno all’inizio fare un passo indietro, cominciando da Kant, senza la comprensione del quale risulta assai problematico capire il percorso filosofico successivo. Uno sforzo particolare è necessario per collegare il pensiero filosofico allo sviluppo della scienza nell’Otto e nel Novecento. Si avrà cura di mettere in risalto gli autori più importanti e le tematiche settoriali più significative, come la Logica, la Filosofia del linguaggio, l’Epistemologia e la Filosofia della scienza.
Kant
La vita e il periodo precritico
La Critica della Ragion Pura
La Critica della Ragion pratica
La Critica del Giudizio
Il Romanticismo e i fondatori dell’Idealismo
I caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo
Dal kantismo all’Idealismo: Fichte
Schelling
Hegel
I capisaldi del sistema
La Fenomenologia dello spirito
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche
Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kirkegaard
Schopenhauer
Kirkegaard
Dallo spirito all’uomo: Feuerbach e Marx
Karl Marx
Scienza e progresso: il Positivismo
Il Positivismo sociale
Il Positivismo evoluzionistico
La reazione al Positivismo: dallo spiritualismo di Bergson al pensiero di Weber
Lo spiritualismo, la filosofia dell’azione e Bergson
Il neocriticismo e lo storicismo
Weber: modernità e “disincantamento del mondo”
Lo spirito e l’azione: neoidealismo e pragmatismo
La ripresa dell’Idealismo e il neoidealismo italiano
Il Pragmatismo
La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche
La demistificazione delle illusioni della tradizione
Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche
Tra essenza ed esistenza: fenomenologia ed esistenzialismo
La fenomenologia
L’esistenzialismo
Filosofia, linguaggio e interpretazione: dal secondo Heidegger a Gadamer
Il secondo Heidegger
L’ermeneutica: Gadamer
Filosofia e linguaggio: da Wittgenstein alla filosofia analitica
Wittgenstein
La filosofia analitica
La crisi delle certezze nelle scienze fisico-matematiche e nelle scienze umane
Lo sviluppo critico delle scienze: dalla matematica alla fisica nucleare
La rivoluzione psicoanalitica
Filosofia ed epistemologia: da Mach a Popper
Filosofia, scienza e linguaggio
Il neopositivismo
Karl Popper
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Procedura operativa per l’elaborazione di tesine di approfondimento
Prima questione: il testo
Passi da compiere per l’approccio al testo:
Reperimento del testo – Possibile una soluzione mista: se presente su Internet, scaricarlo dal sito; se non presente, procurarselo in libreria. Qualcuno si chiederà: qual è la differenza tra le due soluzioni? In Internet è presente il nudo testo, senza apparato di note e commento (queste due cose, se ci sono, si trovano in altri punti della rete, e difficilmente le si possono raccogliere insieme). Mentre con il libro a stampa abbiamo un volume compatto che ci permette di comprendere a pieno la dimensione contestuale del testo e ci dà la possibilità di chiarire i punti oscuri attraverso un uso oculato delle note esplicative. Ecco perché è importante sapere chi è il curatore e chi è il traduttore. La figura del traduttore-curatore, che non sempre coincidono, ha un ruolo ben preciso nella tradizione scientifica: ci offre la chiave di ingresso in testi di una certa complessità.
Reperimento del sito ufficiale e/o dei siti di alto profilo scientifico dedicati all’autore del testo da esaminare – Questo è un capitolo particolare della ricerca. A prima vista sembra che tutto sia utile, solo dopo un po’ si impara a fare una vera ricerca e a capire che cosa ci può essere veramente utile. Alla fine della ricerca non dovremmo muoverci se non all’interno di una manciata di siti, ma per esplorarli veramente a fondo. Nei siti di alto profilo dedicati all’autore si trovano miniere di notizie importanti, che all’inizio sembrano non servirci, solo dopo un po’ capiamo di che cosa abbiamo bisogno.
Seconda questione: la lettura
Cinque strategie per la lettura del testo
Prima strategia: la Legenda – Elaborare una Legenda personale per l’ausilio alla lettura. La Legenda consiste in un elenco di simboli che scriverete a matita negli spazi bianchi accanto al testo vero e proprio come ausilio della memoria. Alla fine della lettura troverete i percorsi che voi stesso avete creato con l’ausilio dei simboli. Per esempio, un triangolino accanto al passo potrebbe voler dire: “da citare”, così alla fine della lettura saprete quali passi citare. Inevitabilmente saranno sempre sovrabbondanti, ma poi è facile fare una scelta. Altro simbolo: un quadratino potrebbe voler dire: “Passo importante”; “importante” non significa che bisogna citarlo per forza, significa che è importante per la comprensione del brano e della filosofia dell’autore. Una crocetta potrebbe voler dire: “l’autore fa un riferimento a un altro autore”, e così via.
Seconda strategia: l’Avantesto- Leggere con attenzione l’introduzione del curatore, per chi ha l’edizione a stampa; o le notizie relative per chi naviga in un sito dedicato. Tutto quello che circonda e accompagna il testo del filosofo vero e proprio, e che è opera del curatore, si chiama “Avantesto” .
Terza strategia: la Verifica – Verificare a ogni capitolo se effettivamente avete capito quello che avete letto, creando degli schemi concettuali su un quaderno di appunti.
Quarta strategia: il Controllo meta-testuale – A una certo punto dovrete rendervi conto del punto in cui siete. In che modo? Provate a leggere sul Manuale di Filosofia il capitolo relativo all’autore. E’ più chiaro ora che state leggendo l’opera? Se non è più chiaro c’è qualcosa che non va
Quinta strategia: La schematizzazione dei concetti in un Flusso logico – Utile infine approntare un Flusso logico che rappresenti il diagramma concettuale del testo.
Terza questione: la scrittura della tesi
Tutte le tesine si devono presentare in modo formalmente uniforme. Tutte cioè devono essere stampate con un Corpo 12 di Carattere Times (new roman) con un numero di 82 battute per riga e 35 righe per pagina. In tutto la lunghezza deve corrispondere a 8/9 pagine.
La struttura concettuale è la seguente:
Introduzione –
Capitoli centrali di riassunto argomentativo, divisi in:
1) riassunto del contenuto,
2) indice delle parole notevoli (Occorre individuare il lessico specifico dell’autore)
Capitolo pre-finale in cui si chiariscono i punti di originalità del testo rispetto alla tradizione
Conclusione
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Categorie:W02- Didattica
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